Il Rito di Memphis-Misraim: una presenza internazionale. <

 

Antico di oltre 200 anni, questo rito suscita sempre un interesse vivissimo e conosce uno sviluppo importante a livello internazionale. In uno spirito di fedeltà ai principi fondatori, si presenta come un Rito tradizionalista, simbolico e spiritualista, profondamente legato ai principi di tolleranza e di libertà.

   

Argentina
Brasile
Spagna
Francia
Martinica
Isole Mauritius
Nuova Caledonia
Svizzera
Uruguay
USA
Venezuela

 
 
Lo spirito del Rito di Memphis-Misraim <

Penetrando nel Rito di Memphis-Misraim, poserete il piede su un cammino di tradizione, di rispetto dei valori umani e di tolleranza. Questo Rito si definisce attraverso una ricerca iniziatica fondata sui seguenti punti:

  • Un orientamento spiritualista e deista,
  • Una vocazione intesa a conservare e trasmettere una riflessione filosofica sui simboli dell'antico Egitto e sulle diverse correnti di pensiero che hanno contraddistinto la nostra civilizzazione (Ermetismo, Gnosticismo, Kabbala, Templari e Rosa Croce)
  • Una ricerca aperta, in uno spirito di libera riflessione, nell'intento di una migliore comprensione di sé e dell'umanità.

Uomo, hai due orecchie per intendere lo stesso suono
Due occhi per percepire lo stesso oggetto,
due mani per realizzare la stessa cosa.
Allo stesso modo, la scienza massonica, la Scienza per eccellenza,
è esoterica ed essoterica.
L'esoterismo costituisce il pensiero,
l'essoterismo, la struttura.
L'essoterismo s'impara, s'insegna, si dà;
l'esoterismo non s'impara, non s'insegna, non si dà:
Viene dall'ALTO.


(Proclamazione delle Grandi Costituzioni del Rito Antico e Primitivo di Memphis-Misraim)

Questo è lo spirito della Massoneria tradizionale per la quale, in ogni atto c'è l'espressione del visibile e dell'invisibile, del positivo e del negativo, l'attimo fuggevole, addirittura inesistente, che porta in sé il germe del proprio futuro.

I Fratelli Massoni di questo rito sono invitati a riflettere. E' loro proposto un insegnamento ed una metodologia fondati sulla conoscenza dei simboli, strumenti viventi che - in un costante dinamismo - rimettono in questione ogni precedente acquisizione. In tal modo, secondo la tradizione di questo Rito, il Massone "lavora la propria pietra" allo scopo di affinare la propria capacità percettiva e sviluppare, nel contempo, il proprio discernimento.
Questo rito si rivolge all'interiorità di ognuno in una ricca esperienza intimista che, per un effetto di risonanza, tocca anche la parte esterna facendo evolvere la propria concezione del mondo, poiché ci si trova a vivere la piu' grande avventura possibile: la realizzazione di sé.

 
Rito di Memphis-Misraim: elementi di storia. <

 

Fra i riti massonici, questo Rito occupa una posizione particolare fin dalla sua costituzione. Esso si inquadra fra i riti egizi che si abbeverarono alla fonte delle antichissime tradizioni iniziatiche sorte nel bacino meditteraneo, piu' precisamente: i pitagorici, gli autori ermetisti alessandrini, i neoplatonici, gli israeliti. E' stato necessario attendere il XVIII secolo per trovare le loro tracce in Europa. Tali riti furono numerosi, ma solo due di loro sono giunti fino a noi: Misraim e piu' tardi Mepmphis che fusioneranno diventando un unico rito sotto l'impulso di Giuseppe GARIBALDI nel 1881.

Il Rito di Misraim
Dal 1738 si trovano tracce di questo Rito ricco di riferimenti all'alchimia, all'occultismo ed all'Egitto, con una gerarchia di 90 gradi.
Giuseppe Balsamo, detto Cagliostro, personaggio chiave della sua epoca, seppe infondere l'impulso necessario allo sviluppo di questo Rito.

Molto vicino al Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, Manuel Pinto de Fonseca, Cagliostro fondo' nel 1784 il Rito dell'Alta Massoneria Egiziana. Ricevette, fra il 1767 e 1775, dal Cavaliere Luigi d'Acquino, Fratello del Gran Maestro nazionale della Massoneria Napoletana, gli Arcana Arcanorum, tre fra i piu' alti gradi ermetici. Nel 1788 li introdusse nel Rito di Misraim e dette una ufficialità al Rito stesso.
Questi si sviluppo' rapidamente a Milano, Genova e Napoli. Nel 1803 fu introdotto in francia da Joseph, Marc e Michel Bédarride. A quell'epoca il Rito reclutava sia fra i rappresentanti dell'aristocrazia, che fra i bonapartisti e i repubblicani, addirittura fra i rivoluzionari della Carboneria.

Fu proibito nel 1817 in seguito all'affare conosciuto sotto l'espressione dei "Quattro Sergenti della Rochelle" e in seguito anche alla sempre maggiore inquietudine che provocava, nella società, il movimento della carboneria. In virtu' di cio' divenne il luogo di incontro di tutti coloro che si opponevano al regime, ma fu questo aspetto che ne provoco' il progressivo declino. Intorno al 1890, gli ultimo Massoni del Rito si raggrupparono nell'unica Loggia Arcobaleno.

Il Rito di Memphis
Costituito da Jacques Etienne Marconis de Nègrenel 1838, il Rito di Memphis è una variante del Rito di Misraim. Esso riprende la mitologia egiziano-alchimista completata da ispirazioni templari e cavalleresche.

Detto Rito attirerà allora delle personalità alla ricerca di un ideale e conobbe un sicuro successo soprattutto presso le Logge militari fino al 1841. A partire da tale data fu messo in sonno. Fu alla destituzione di Luigi-Filippo, nel 1848, che il Rito fu riattivato.

In Inghilterra, dal 1850, molte Logge inglesi lavoravano in francese al Rito di Memphis. Esse rimasero famose per aver accolto degli ardenti repubblicani (louis Blanc, Alfred Talandier, Charles Longuet et Giuseppe Garibaldi quale membro d'onore). Nel 1871, il fallimento della contribui' ad uno slancio di progresso delle Logge, le quali tuttavia inizieranno il loro declino verso il 1880 dopo la dichiarazione di amnistia del nuovo governo repubblicano francese.

In Egitto, dal 1873, il Rito di Memphis si sviluppo' rapidamente sotto la spinta del Fratello Solutore Avventure Zola, Grande Ierofante e cio' fino al regno di Re Farouk.

Negli Stati Uniti, Marconis de Nègre impianto' il Rito verso il 1856. L'interesse e lo sviluppo sono notevoli soprattutto durante il periodo in cui il Fratello Seymour è Gran Maestro.

Il Rito di Memphis-Misraim
Nel 1881, Giuseppe Garibaldi prepara la fusione dei due Riti, fusione che sarà effettiva nel 1889. A partire da tale momento il Rito di Memphis-Misraim s'impianta in differenti continenti

       
Successione dei Grandi Maestri Generali<

Del Rito di Memphis-Misraim dopo la fusione dei due Riti.

   
International Grand Master
Deputy International Grand Master
09.1881
  Joseph GARIBALDI  
09.1982
     
1882
  Giambattista PESSINA  
1883
     
30.03.1900
  Francesco Degli ODDI John YARKER
1902
  John YARKER  
20.03.1913
  Théodore REUSS  
1924
  Jean BRICAUD  
21.01.1934
  Constant CHEVILLON Henri Charles DUPONT
1945
  Henri Charles DUPONT Robert AMBELAIN
01.10.1960
  Robert AMBELAIN Pierre de RIBEAUCOURT (27.02.1963)
    Edouard de RIBEAUCOURT (13.03.1963)
    Claude R. TRIPET (16.10.1976)
    Gérard KLOPPEL (26.11.1983)
01.01.1985
  Gérard KLOPPEL Marcel LAPERRUQUE
    Georges VIEILLEDENT
1998
  Georges VIEILLEDENT Claude R. TRIPET
2003
  Claude R. TRIPET Alain DUMAINE
2004
  Alain DUMAINE Clelia TRIPET
2010
  Fernando GUERRA MENDINA Bruno WOJCICKI
       
Condizioni ad una domanda di ammissione<

Per poter presentare la propria candidatura di ammissione al Rito di Memphis-Misraim è indispensabile poter soddisfare le seguenti condizioni:

  • Avere piu' di 21 anni
  • Non essere stato soggetto ad una condanna penale
    (è necessario fornire un estratto del Casellario giudiziale)

L'aspetto amministrativo

  • Dovete trasmettere una lettera di motivazioni manoscritta alla quale dovrete allegare un Curriculum Vitae
  • Due copie del vostro certificato di nascita o del passaporto
  • Due fotografie

La parte personale

  • Dovrete incontrare ed essere interrogati da alcuni Fratelli e Sorelle
  • Dovrete rispondere in maniera soddisfacente alle domande che vi verranno poste
  • Dovrete essere accettati dalla Loggia ad un primo passaggio.

L'investimento massonico domanda una partecipazione assidua allo sviluppo e alla conservazione de lla struttura amministrativa. E' pertanto indispensabile il pagamento di una contribuzione annuale, detta capitazione.